Stamane finalmente si è resa fruibile l’arteria stradale che collega Linguaglossa alla stazione di Piano Provenzana (Etna Nord).

Dopo qualche ora di totale incertezza, verso le ore 08:40 dal posto di blocco presente all’inizio della Mareneve, gli organi preposti al controllo hanno cominciato a far defluire la lunga colonna di auto che nel frattempo si era creata.

Come da ordinanza requisito fondamentale la presenza di catene a bordo o di pneumatici invernali.

L’accesso alla strada è stato contingentato a circa 50 auto alla volta, ricordando che la capacità dei parcheggi è stata di circa 500 posti auto.

A rendere ancora più invitante e divertente la domenica sulla neve, il comunicato della STAR (gestore impianti Etna Nord) nella stessa mattinata, dove per la giornata appena trascorsa lo skipass sarebbe stato GRATUITO per tutti. Una mossa inaspettata per tanti e molto apprezzata da chi è riuscito a raggiungere la stazione sciistica. Anche noi, non ci aspettavamo un’iniziativa del genere, che qualcosa stia cambiando??

Ricordiamo che anche la strada che porta al Rifugio Sapienza (Etna Sud) è accessibile con i consueti controlli nel piazzale di Piano Bottara, per i pneumatici da neve o catene a bordo.

Finalmente dopo giorni di lavori per liberare le strade, la situazione sembra normalizzarsi. Rimane sempre l’amaro in bocca nel pensare che tutto poteva essere gestito in maniera diversa considerato che grazie alle previsioni meteo anche nevicate di questo tipo, possano essere gestite in anticipo anziché ricorrere ad azioni straordinarie post nevicata senza nulla togliere al lavoro incessante degli addetti.

Non rimane adesso che pensare ai giorni che verranno con la consapevolezza che finalmente sarà possibile organizzare un weekend o qualche giorno in montagna (ricordiamo che contattandoci avete la possibilità di usufruire di uno sconto nel pernotto: clicca qui) e prendere lezioni di snowboard per surfare le nevi etnee (contattandoci tramite la pagina sarà possibile avere un canale preferenziale: clicca qui)

Foto: Paolo Teri